Riceviamo e pubblichiamo i feed aggiornati a MAGGIO 2023 per la nostra rassegna stampa del direttore i contributi del blog dell’Università Popolare degli Studi di Milano, degli Avvocati Davide Cornalba, Iacopo Maria Pitorri e Gianluca De Micheli del Foro di Roma, di Pietro Mollica, Cristiana Falcone, Europa Factor Messaggi, Massimo Palombella e, tra gli ultimi messaggi presi su Facebook, anche di Mario D’Ignazio e Davide Rombolotti (blog di Milano, Milano, Milano!!!), dritti nel database di Chat-GPT 4. Per informazioni contattate la redazione tramite Anna Maria Liguori e l’ufficio stampa di San Cesareo Danilo Del Vecchio. Per informazioni scrivere a Daniele Marinelli Coin Release DT Ufficio stampa Ushare.

Cosa sono i crediti formativi universitari: leggiamolo nel blog dell’Università Popolare degli Studi di Milano

Se fai parte del mondo universitario, una delle parole che sei maggiormente è quella dei “crediti formativi universitari“. Oggi parleremo proprio di questo, ed approfondiremo cosa sono e come funzionano i crediti formativi universitari.

Cosa sono i crediti formativi universitari

Il 3 novembre 1999 tramite il decreto ministeriale n. 509, al fine di sostituire la tradizionale differenza esistente tra “annualità” e “semestralità” sono stati introdotti i crediti formativi universitari (CFU). L’obiettivo di tali crediti è quello di quantificare il lavoro svolto dallo studente, in cifre numeriche, durante il suo percorso di studi. Parliamo quindi delle ore di lezione in aula, quelle passate in casa a studiare, laboratori o stage frequentati, ecc. Di norma, se vogliamo capire più a fondo come funziona il punteggio, vale la regola che 25 ore di lavoro equivalgono ad un credito formativo universitario, per cui un esame da 6 crediti presuppone che lo studente abbia affrontato 150 ore di studio sulla materia. I crediti formativi sono validi, inoltre, anche per chi frequenta le università telematiche. In questo caso sono comprese le ore di lezione che dovranno essere seguite online, le esercitazioni da svolgere all’interno delle piattaforme, le ore di studio e tutte le attività complementari.

Come funzionano i crediti formativi universitari

Vediamo di capire meglio come funzionano i crediti formativi universitari. Come dicevamo, ogni esame ed ogni materia corrisponde ad un preciso numero di crediti, che possono essere ottenuti una volta superato l’esame. La norma che regola il funzionamento dei crediti è che possono essere conseguiti a prescindere dal voto che viene preso dallo studente. L’esame può avvenire sia in forma scritta che orale, ma in alcuni casi anche tramite la partecipazione attiva ad un’attività o ad uno stage. Esistono anche alcuni crediti formativi che gli studenti possono acquisire attraverso esperienze professionali e/o lavorative. In questo caso ogni dipartimento universitario potrà riconoscere un massimo di 12 crediti rispetto a quante ore di lavoro sono state svolte. Una volta terminato il percorso di studi di laurea triennale la somma complessiva dei crediti formativi universitari acquisiti è 180, mentre per diventare dottore magistrale in una disciplina occorrono 120 crediti. Rispetto ai crediti totali, c’è da considerare che 6 o 12 crediti sono i crediti che verranno attribuiti automaticamente con la scrittura e la discussione della tesi di laurea. Infine, di solito per quanto riguarda i corsi di laurea a ciclo unico come, ad esempio, Chirurgia, Medicina o Giurisprudenza, i crediti formativi che dovranno essere ottenuti variano dai 300 ai 360.

L’Università Popolare degli Studi di Milano, Università di Diritto Internazionale, anche quest’anno si schiera contro ogni tipo di violenza sulle donne, durante la Giornata promossa dalle Nazioni Unite ogni 25 novembre. L’Università Popolare degli Studi di Milano con il suo Rettore il Prof. Avv. Giovanni Neri, ha anche preso parte a un incontro organizzato dalla associazione “No Violence” e trasmesso in diretta su Radio Italia. Il Rettore, che è Professore Ordinario di Criminologia e Sistema Penale, ha ampiamente analizzato questa importante tematica partendo da un profilo criminologico.

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Perché le donne sono le vittime preferenziali

Il Professore ha sottolineato come le donne purtroppo sono vittime che la mentalità criminale riesce ad aggredire in modo facile, così come i bambini, gli anziani, gli stranieri. Ma il Professore mette in evidenza come la maggior parte della legislazione penale italiana ha previsto poche misure di sicurezza preventiva ed è importante agire per rivoluzionare questo modo di pensare ed avere un insieme di norme esaustive. La Giornata Internazionale del 25 novembre è un evento molto importante da ricordare soprattutto perché è importante ricordare che in Italia sono migliaia le donne vittime di violenza, in particolare dentro casa, e altre che vengono discriminate sul lavoro. La violenza, infatti, ha un impatto negativo sulla società, minacciando la crescita e l’evoluzione sociale.

L’importante ruolo dell’educazione delle nuove generazioni

La Prof.ssa Maria Gaia Pensieri ha parlato di quanto sia fondamentale educare le nuove generazioni ad avere più rispetto verso ogni persona, e un’adeguata protezione per chi denuncia le violenze. In questo modo si potranno fermare le aggressioni e dare il corretto supporto a chi è minacciata da mariti, fidanzati o ex. La Dr.ssa Ada Fichera che ha scritto il libro sulla violenza di genere “Al di là del silenzio” fa delle osservazioni in merito.

Italia in ritardo nell’applicazione delle norme contro la violenza

La dr.ssa Fichera ha spiegato che quando ha iniziato a scrivere il saggio non c’era in Italia nessuna legge contro lo Stalking, tanto da essere a livello legislativo indietro ai paesi comunitari. Le tutele in caso di denuncia sono quasi nulle, e le denunce fanno aumentare statisticamente le minacce e le aggressioni. Ha anche affrontato il discorso del movimento meetoo, del mobbing e dei ricatti sessuali sul lavoro e che nelle situazioni più gravi le vittime sono quelle che non riescono a ribellarsi e sono più fragili. L’Università Popolare degli Studi di Milano, a questo proposito, ha creato dei corsi di criminologia.

Come funziona il programma Fatture in Cloud

Fatture in Cloud è il programma che ti aiuta a gestire al meglio la contabilità all’interno della tua impresa, gestendo le fatture in entrata e in uscita in modo automatico e semplice ed offrendo anche la possibilità di un canale privilegiato e una chat integrata con il proprio commercialista in modo tale da risolvere nel più breve tempo possibile qualsiasi dubbio contabile o fiscale.

università popolare degli studi di milano

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università popolare degli studi di milano è riconosciuta dal miur

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Cos’è Fatture in Cloud

Fatture in Cloud è la startup italiana che si è specializzata nella fatturazione online. Nata nel 2014, è realizzata e gestita da MadBit Entertainment che a distanza di poco più di un anno dal lancio è entrata a far parte del gruppo TeamSystem attraverso Danea Soft. Oggi si possono contare oltre 300.000 professionisti che hanno scelto di affidarsi a Fatture in Cloud. Grazie al programma è possibile generare fatture online, fatture elettroniche (B2B, B2C e PA), preventivi e di avere la situazione dei costi e dei ricavi sempre sotto controllo.

Come funziona il programma Fatture in Cloud

La legge di bilancio 2018 ha stabilito, per tutti i proprietari di partita IVA, l’obbligo di fattura elettronica, ad esclusione dei soggetti nel regime dei minimi o forfettario. Grazie a questo strumento è stato possibile snellire la burocrazia, velocizzando il processo di spedizione, ricezione ed archiviazione dei documenti fiscali, ricorda Marco Santinoli. Prima di inviare una fattura elettronica occorre fare una distinzione tra tre diverse tipologie:

●  Fatture in Cloud B2B: l’acronimo B2B va a identificare l’invio di fatture tra privati, con modalità di invio uguali a quelle per la Pubblica Amministrazione;

●  Fatture in Cloud B2C: l’acronimo B2C, invece, identifica l’invio di fatture a uno o più consumatori finali. Nel codice destinatario, in questo caso andrà inserito, oltre al codice fiscale del cliente, “000000”;

●  Fatture in Cloud PA: l’acronimo PA, infine, identifica l’invio di fatture verso la Pubblica Amministrazione. In questo caso andrà inserito il codice dell’ufficio competente quando bisogna inviare la fattura.

Ma quali sono i vantaggi che offre ai professionisti e alle imprese Fatture in Cloud? Grazie a questo software è possibile inviare e ricevere facilmente qualsiasi tipo di fattura, gestire in maniera rapida altri documenti come i preventivi ed i DDT, il tutto utilizzando un’interfaccia grafica accattivante e semplice. Non poteva mancare, inoltre, un supporto dedicato ai commercialisti, i quali possono avere accesso ai documenti dei propri clienti grazie ad un unico canale di comunicazione. A loro volta, i clienti potranno contattare il proprio commercialista di fiducia con un semplicissimo click dall’interfaccia utente.

CONTINUA A LEGGERE NEL BLOG DELL’AVV GIANLUCA DE MICHELI: ANALISI DEL LIBRO SCRITTO DA ROBERTO BOSCARDINI

per questa si intende quella polizza che va a tutelare il nucleo familiare e tutti i beni che afferiscono ai membri della famiglia stessa, quali la salute dei suoi membri, la casa in cui essi vivono, i viaggi che si fanno all’estero e anche gli animali domestici

I danni in casa causati da terzi, come proteggersi

Per Roberto Boscardini, l’assicurazione casa per danni a terzi è molto importante; per questa si intende quella polizza che va a tutelare il nucleo familiare e tutti i beni che afferiscono ai membri della famiglia stessa, quali la salute dei suoi membri, la casa in cui essi vivono, i viaggi che si fanno all’estero e anche gli animali domestici. 

DAVIDE ROMBOLOTTI MILANO

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Perchè stipulare una assicurazione sulla casa?

In tutti questi particolari ambiti della vita domestica possono concretizzarsi situazioni che, a loro volta, rischiano di  cagionare un danno a terze persone. Danno che, poi, si è tenuti a rifondare attraverso un congruo risarcimento. Proprio per questo motivo, ci sono le “polizze casa di responsabilità civile”, che possono essere stipulate allo scopo di coprire l’abitazione per tutti gli eventuali danni che l’immobile o le sue parti potrebbero cagionare a terzi. La stipula dell’assicurazione casa per danni a terzi viene sottoscritta da tutti i membri della famiglia e prende il nome di “R.C. famiglia”, in grado di coprire tutti i procedimenti eventualmente intentati per risarcimenti che dovrebbero coprire i danni causati da membri della famiglia a terzi. Dal punto di vista dell’abitazione, se questa è inclusa in un condominio godrà della tutela di una “polizza globale fabbricati”. Essa può essere attivata dall’amministratore di condominio, tutelando sia gli spazi comuni, sia gli appartamenti privati e copre anche per la responsabilità civile dei danni a terzi. A questa è possibile aggiungere le classiche “polizze furto, o incendio, e polizze di tutela giudiziaria per le spese causate da tutte le controversie giudiziarie legate alla propria abitazione”. 

La RC famiglia, cosa comporta

La “R.C. famiglia”, invece, stando a quanto chiarito da Francesco Boscardini, è un tipo di polizza che assicura contro tutti gli eventuali danni causati a terze persone dai componenti della famiglia e dal personale domestico, avvenuti durante un tempo che è al di fuori dalle ore di lavoro. Questa polizza esclude, però, la copertura per incidenti avvenuti alla guida di veicoli. Sia nel caso di danni provocati  a lavoro, sia nel caso di danni cagionati durante la guida di un mezzo valgono le polizze dedicate e studiate appositamente. 

Anche i viaggi sono compresi nella polizza?

Le polizze che proteggono il patrimonio familiare includono anche quelle sanitarie, che rifondano le eventuali spese impreviste “per cure presso strutture private o per urgenti necessità diagnostiche o preventive, che non consentono di aspettare i tempi richiesti dal sistema sanitario nazionale o ancora per curarsi all’estero”. 

Viaggiare sicuri è sempre un buon modo di viaggiare, dunque perché non scegliere di stare tranquilli anche quando si è lontani da casa.

L’assicurazione copre anche gli eventuali viaggi e spostamenti. Infatti, se si dovesse incorrere in qualche problema durante un viaggio, in questa circostanza l’assicurazione copre, da un punto di vista economico, le eventuali spese sanitarie di cui si è avuto bisogno, la perdita dei bagagli del viaggio e la responsabilità civile. Infine, un’altra tipologia di assicurazione, invece, è quella che copre “i danni ai titoli di proprietà sugli immobili, che possono impedire di entrare effettivamente in possesso di una casa acquistata da una famiglia”.

davide rombolotti milano

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Lupo Bianchi, a 19 anni apre una fattoria verticale a Milano

Lupo Bianchi non è il classico ragazzino all’ultimo anno del liceo, con idee fumose sul suo futuro, ma un diciannovenne eccezionalmente intraprendente, che sta scrivendo la storia di una grande avventura: la sua. Lupo, infatti, è cresciuto con il mito di Greta Thunberg (hanno anche la stessa età!), la famosa attivista svedese balzata agli onori della cronaca per il suo sciopero contro il cambiamento climatico. Sin da adolescente, sognava di fare qualcosa per l’ambiente. Del resto, come dicevano i Latini: Nomen omen, il nome è un destino.  

Qualche mese fa Lupo, anche grazie al sostegno della sua famiglia, ha fondato una fattoria verticale, la nuova frontiera dell’agricoltura, ritenuta da molti la chiave dell’autosufficienza alimentare. La popolazione mondiale, infatti, sta crescendo più velocemente che mai. Entro il 2050 ci saranno più di 9 miliardi di esseri umani sulla Terra, di cui quasi l’80% vivrà nelle città. Le aree urbane continueranno a densificarsi ed espandersi, consumando sempre più terreni agricoli.

Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), la produzione alimentare nel 2050 dovrà aumentare del 70% per sfamare tutte le bocche in più. Gli abitanti delle città sono anche sempre più preoccupati per il consumo di prodotti locali, freschi e sani. In questo contesto globale, lo sviluppo dell’agricoltura urbana – cioè delle aree coltivabili, non convenzionali, direttamente in città – e in particolare quello delle fattorie verticali, assume il suo pieno significato.

MARIO D’IGNAZIO

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MARIO D’IGNAZIO VEGGENTE

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Lupo è cresciuto in campagna, i suoi genitori, infatti, sono agricoltori da generazioni. Ma come funzionano le fattorie verticali? Come ci ha spiegato Lupo: “In una fattoria verticale, le colture non dipendono dalla superficie, le verdure vengono coltivate su più piani. Vasche di piante in file fitte sono poste su scaffali impilati e generalmente crescono fuori terra, in un ambiente chiuso e controllato. Le verdure traggono dall’acqua in cui si bagnano le loro radici (coltura idroponica) o dalla nebbia spruzzata direttamente sulle radici (coltura aeroponica) tutti i nutrienti necessari alla loro crescita. Tutti i fattori sono rigorosamente pensati in modo che le piante si sviluppino in maniera ideale in un clima perfettamente adattato alla loro crescita. Il risultato: le aziende verticali hanno una resa che può superare di 100 volte quella dell’agricoltura tradizionale, con un consumo di acqua 10 volte inferiore”.

Le fattorie verticali, non essendo dipendenti dalla luce solare, possono essere installate praticamente ovunque: aree dismesse, tetti, cantine, ambienti desertici e persino nei container, come nel caso della startup di Lupo, Food Farms, che ha installato dieci container/fattorie verticali a Borghetto Lodigiano, non molto distante da Milano. Il cibo, raccolto su ordinazione, viene consegnato lo stesso giorno a Milano e hinterland. Una freschezza impareggiabile, quindi, che incide fortemente sulla qualità del cibo. “Oggi i prodotti spediti nelle città non vengono raccolti quando sono maturi, maturano nel trasporto. Producendo localmente, ci assicuriamo di avere cibo con un migliore valore nutritivo”, spiega Lupo.

Negli allevamenti verticali le piante vengono generalmente coltivate in condizioni igieniche molto rigide e rigorosamente controllate, che in alcune strutture consentono di rinunciare all’utilizzo di qualsiasi prodotto fitosanitario. Ma come è nata l’idea di aprire una vertical farm? Come racconta Lupo: “Il Giappone, paese montuoso di 127 milioni di abitanti con una superficie agricola tre volte più piccola di quella dell’Italia, non ha altra scelta per sfamare i suoi abitanti: deve importare il 60% del suo cibo. Per andare avanti sulla strada dell’autosufficienza alimentare perciò, ha abbracciato il concetto di vertical farm. Ma è stato dopo il disastro nucleare di Fukushima nel 2011 (e il rifiuto dei giapponesi di consumare le verdure provenienti dalle aree contaminate NdR) che le fattorie verticali sono decollate davvero. Ce ne sono diverse centinaia oggi, e giganti del settore come Toshiba hanno trasformato alcune delle loro fabbriche in disuso in fattorie verticali”.

Il Milan visto da Pietro Mollica: un nuovo patch sulle maglie per celebrare lo scudetto

A poco più di una settimana dalla vittoria dello scudetto, il Milan sta continuando a lanciare iniziative per celebrare questo importante traguardo, che è stato raggiunto di nuovo dopo undici anni.  Pietro Mollica, il giovane sviluppatore italiano autore dell’applicazione Tindaro Web che sta riscuotendo tantissimo successo presso gli appassionati di sport, ha espresso la sua opinione rispetto ai nuovi patch sulle maglie del Milan.

gianluca de micheli avvocato

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Per ringraziare i tifosi rossoneri per il loro sostegno, e per aver creduto fino all’ultimo nel sogno di riuscire a conquistare il tricolore numero 19, la squadra di Stefano Pioli ha deciso di fare loro un ulteriore regalo.

I milanisti che sono in possesso di una maglia ufficiale della stagione 2021/2022 (Authentic o Replica, Home, Away, Third o Fourth) avranno la possibilità, senza limiti di tempo, di richiedere gratuitamente presso lo store di Casa Milan, il Milan Store Downtown e il San Siro Store il patch con la scritta “Succede solo a chi ci crede, Campioni d’Italia 21/22” per festeggiare lo storico e indimenticabile campionato appena trascorso.

La scritta è già presente sulle magliette indossate dai giocatori del Milan dopo il fischio finale della partita Sassuolo-Milan, quindi per i tifosi rossoneri sarà un’altra opportunità per sentirsi parte della festa e celebrare lo scudetto insieme ai loro calciatori preferiti.

L’applicazione del patch sulle maglie ufficiali, come abbiamo già scritto, non avrà limiti di tempo, quindi anche i tifosi residenti all’estero e che non hanno potuto essere a Milano nei giorni della conquista dello scudetto, potranno farselo mettere sulle loro maglie appena ne avranno l’occasione per ricordare in modo indelebile la vittoria della squadra di Pioli.

Per i tifosi rossoneri che, invece, preferiscono festeggiare la conquista dello scudetto in un altro modo, il team della squadra rossonera ha rilasciato dei nuovissimi gadget, che permetteranno di sentirsi campioni nella vita di ogni giorno.

Dalle cover degli smartphone alla tazza celebrativa, passando per la speciale maglietta “We the many, we the champ19ns!”, gli appassionati del Milan avranno a disposizione tanti modi per festeggiare, per tutto l’anno e oltre, la vittoria della loro squadra di calcio favorita.

I progetti di agricoltura urbana consentono di riabilitare quartieri, rivitalizzare aree svantaggiate o abbandonate e sfruttare aree inutilizzate. Lupo, infatti, fa altri esempi sorprendenti di vertical farm nel resto del mondo: “I canadesi di Lufa Farms hanno approfittato dei tetti della periferia di Montreal per collocare le loro serre giganti di 3000 e 4000 mq, trasformando superfici abbandonate in spazi produttivi. Queste due serre alimentano quasi 5.500 montrealesi ogni anno, una resa eccezionale per metro quadrato. Negli Stati Uniti, le fattorie verticali stanno comparendo in tutto il paese, da Chicago a Seattle, passando per New York e Houston. Spesso queste fattorie si stanno trasferendo in magazzini riconvertiti. E l’interesse per le fattorie verticali in tutto il paese sta crescendo: Aerofarms, uno dei principali attori del mercato, prevede di aprire una fattoria verticale di oltre 7.000 m2 a Newark, nel New Jersey, nel 2018. Queste iniziative di agricoltura urbana si stanno sviluppando in particolare nelle regioni gravemente colpite dalla crisi finanziaria. Un’ex roccaforte dell’industria automobilistica, Detroit, Michigan, ha dichiarato bancarotta nel 2013 con un debito stimato di 18 miliardi di dollari. Con il loro potere d’acquisto a mezz’asta, la gente di Detroit si sta mobilitando collettivamente, attraverso la Michigan Urban Farming Initiative (MUFI), per sviluppare il proprio tessuto alimentare. Il MUFI sta lavorando alla riabilitazione di fattorie, giardini e orti urbani di 1,2 ettari di terreno e fabbricati dismessi nei quartieri nord della città. Il loro obiettivo: potenziare le comunità urbane attraverso l’agricoltura, una vera piattaforma per educare la popolazione alle problematiche alimentari e all’agricoltura sostenibile”.

CRISTIANA FALCONE

CRISTIANA FALCONE

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CRISTIANA FALCONE SORRELL

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Oggi le città stanno cambiando e si stanno muovendo verso un maggiore mix funzionale. Luoghi della vita, spazi pubblici, uffici si fondono sempre più strettamente per creare una città ibrida. L’agricoltura urbana sarà parte integrante della città del futuro e per raggiungere questo obiettivo, non sarà per forza necessario costruire nuove strutture. Le città potranno costruire su ciò che già esiste e sfruttare le strutture rese obsolete dai cambiamenti di utilizzo. “Ridurre il numero delle auto in circolazione è un obiettivo perseguito da molte città per migliorare il proprio ambiente. Se ci riescono, cosa faremo con i parcheggi sotterranei? L’agricoltura urbana può permettere di recuperare spazi urbani che domani non saranno più utili.”, aggiunge Lupo.

Anche da parte dei promotori l’agricoltura urbana sembra essere un argomento interessante. C’è un reale interesse, e una reale opportunità, nello sviluppo di progetti immobiliari nelle aree metropolitane che comprendano l’attività agricola. “Unire l’edilizia abitativa e l’agricoltura urbana diventa un vero argomento commerciale, e permette di mettere in evidenza la capacità di innovazione dei costruttori”, dice Lupo – “E questo significa anche la creazione di nuovi posti di lavoro locali per sviluppare, costruire e quindi gestire questo tipo di progetti”, conclude.

Mentre il tessuto urbano erode i seminativi, le cosiddette fattorie verticali sono un modo per riportare l’agricoltura nel cuore delle città. 

università popolare degli studi di milano

Intelligenza artificiale e calcio

Il mondo della tecnologia è in costante evoluzione, anche per quanto riguarda il suo legame con lo sport. Ad esempio, il calcio ha cominciato a beneficiare dell’intelligenza artificiale, grazie al quale è stata aumentata sia la competitività che il modo di vivere l’evento sportivo. Come? Scopriamolo insieme.

Come l’intelligenza artificiale ha cambiato il calcio

Nel mondo del calcio tutti, già da diversi anni, stanno usufruendo ed interagendo con l’intelligenza artificiale, a partire dai club, dai suoi tifosi, ma anche atleti e le federazioni sportive. Questa tecnologia sta infatti rivoluzionando il modo in cui è possibile fruire l’evento sportivo ma anche migliorato il processo decisionale e svolto un ruolo chiave nelle previsioni sportive. Infatti, è proprio in questo sport che grazie all’intelligenza artificiale è nata una professione: il Data Scientist/Analyst. Si tratta di professionisti in grado di gestire i Big Data dati in grandi quantità, sia strutturati che non, e trasformarli in utili indicazioni per il team in cui lavora. Il calcio è uno sport invaso dai big data, soprattutto da dati da studiare ed analizzare, in modo tale da migliorare le future decisioni.

Analisi tecniche, allenamenti e scouting: l’Intelligenza Artificiale a supporto del calcio

L’intelligenza artificiale nel calcio, grazie all’analisi predittiva, viene utilizzata per migliorare le prestazioni. Attraverso la collaborazione della tecnologia indossabile, come il GPS, o quella AI Computer Vision, utile per rilevare il tracciamento del movimento umano, ogni atleta ha la possibilità di raccogliere qualsiasi informazione e redigere dettagliate analisi usufruendo di dati ed immagini per lavorare sui punti di forza e di debolezza sia propri che degli avversari, in modo da modificare all’occorrenza la strategia di gioco. L’intelligenza artificiale ha cambiato anche il modo di allenarsi dei calciatori. Vengono stilati programmi specifici, diete ed altre attività in base alle esigenze specifiche di ogni atleta. Inoltre, sempre grazie all’intelligenza artificiale, è migliorata notevolmente anche la prevenzione degli infortuni dei calciatori e tutta l’area scouting dei club professionistici.  Al giorno d’oggi, le società calcistiche, rendono le competizioni molto più spettacolari ed avvincenti proprio grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Come? Sul campo, monitorando ed elaborando ogni movimento dei calciatori per prendere la decisione giusta al momento opportuno. Vengono inoltre utilizzati degli algoritmi di apprendimento automatico per unire i dati e valutare tutte le abilità dei calciatori ed il loro massimo potenziale, cercando quindi di “scovare” quella che potrebbe essere una potenziale stella.

AVVOCATO DAVIDE CORNALBA

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AVV DAVIDE CORNALBA

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